Il Maestro Maurizio Mastrini con “Hugs” esorta alla pace e al ritorno ad abbracciarsi.
“Una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno e lui ricambia stringendoti più forte.” Questo quanto sostiene Charles Bukowski e quanto Mastrini ha messo dentro questo suo nuovo brano “Hugs”.
Il “Maestro al contrario” così definito e conosciuto nel mondo per la sua particolare sperimentazione di leggere la musica a rovescio è una persona schiva, taciturna non facilmente collocabile sotto i riflettori. Vive lontano dal vortice della vita quotidiana, basta vedere i suoi occhi carichi di paura quando sta per salire sul palco ma le sue capacità di emozionare chi lo ascolta sono quasi innaturali.
Vestito di bianco, con capelli rasta sugli occhi e scalzo: questa è l’immagine di lui che abbiamo raccolto durante la registrazione del brano “Hugs”, avvenuta nel mese di marzo nell’Auditorium Gesualdo Da Venosa del conservatorio di Potenza, in occasione della registrazione dell’album che porta il nome del singolo in uscita proprio il giorno di Pasqua.
La data d’uscita non è stata scelta a caso, perché “Hugs” inneggia proprio alla pace e alla fratellanza, valori che a Pasqua vengono celebrati in modo particolare.
Tutto l’album è stato scritto per pianoforte e orchestra d’archi ed evoca l’importanza degli abbracci, dandogli un duplice significato. L’abbraccio può essere fisico, ma anche musicale pensando ad alcuni strumenti, come il violino, il violoncello e il contrabbasso, che per suonare vengono proprio abbracciati.
Il “pianista scalzo” con la sua musica cerca sempre di entrare in contatto con l’anima di chi lo ascolta, non a caso al termine dei concerti si vedono persone commosse. Infatti, se Stefano Bollani è definito “giocoliere, genio della tastiera”, Ludovico Einaudi è conosciuto per le atmosfere surreali che crea e Giovanni Allevi ha una personalità quasi da folletto, Mastrini lo possiamo definire il pianista che tocca con la musica l’anima delle persone fino a farle commuovere.
“Hugs” è una melodia dolce, un inno che esprime un senso di fratellanza e il desiderio di un ritorno al calore umano e alla vicinanza. Come detto questo brano sarà inserito nel nuovo progetto discografico del Maestro Mastrini realizzato in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata, diretta dal Maestro Paolo Scibilia.
Per il Maestro Mastrini si tratta del secondo lavoro pianoforte-orchestra, una sorta di best of arricchita da una splendida orchestra coadiuvata artisticamente dal Maestro Giovanna D’Amato, quasi un premio e un riconoscimento per la carriera del Maestro. Il tour internazionale è iniziato il 26 marzo da Cartagena, in Spagna, e toccherà oltre 60 date nel 2022 con concerti in Europa, Stati Uniti e naturalmente in Italia.
Il Maestro Maurizio Mastrini è considerato dai critici uno dei maggiori maestri e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale. L’opinione pubblica e il web lo reputano un fenomeno, tanto che numerosi in Internet sono i video delle sue esibizioni. Negli ultimi dieci anni ha tenuto più di 770 concerti in tutto il mondo e vanta più di 32 milioni di ascolti solo su Spotify.
Molte delle composizioni del Maestro Mastrini sono usate oggi in tutto il mondo per la sonorizzazione di spot pubblicitari, di documentari e di servizi giornalistici in diverse emittenti televisive.